Guida "METODO FERRI" a cura di EMMA RITA FERRI - Tutti i diritti riservati
Verso del Piccione (VdP)

Introduzione al Metodo

Introduzione al Metodo

Scopo di questa guida è quello di far conoscere, attraverso esercizi e video, un nuovo metodo didattico, denominato

“Metodo Ferri”/ Verso del Piccione (VdP) .

Vengono illustrati i diversi step, attraverso i quali si sviluppa l’iter riabilitativo secondo questo metodo.

Uno dei punti cardine è l’apprendimento di una pompa ciclica che permette di automatizzare il processo di immissione di aria e di emissione sonora, di ottenere un maggior controllo del flusso aereo esofageo durante l’emissione sonora e della qualità della voce.

Altro elemento importante di questo metodo è costituito da una diversa concezione tra respirazione ed emissione sonora e dalla ricerca di un buon controllo della voce, per migliorare la qualità del suono, la pronuncia e la gestione della riserva aerea e per caratterizzare maggiormente  la voce maschile e femminile.

DOPO LA LARINGECTOMIA

Il recupero della parola, persa dopo l’intervento di laringectomia totale, è uno degli obiettivi più importanti nella riabilitazione dei pazienti sottoposti a questa grave mutilazione.

Altre funzioni perse o modificate sono varie:

  • la funzione sfinterica
  • l’olfatto e il gusto
  • la respirazione nasale e orale

Funzioni queste che verranno parzialmente recuperate con esercizi appropriati durante la riabilitazione alla nuova voce.

Le modalità di recupero vocale sono varie e forse la più fisiologica e completa è quella erigmofonica.

Nella riabilitazione del “Metodo Ferri” è importante l’intervento della logopedista, supportata da un bravo parlatore laringectomizzato, per infondere al nuovo paziente la volontà di farcela facilitando con l’esempio l’apprendimento della pompa ciclica.

Le logopediste dovrebbero seguire precisi protocolli finalizzati al recupero delle funzioni perse o modificate oltre che al miglioramento di una buona tecnica riabilitativa per il recupero dalla “nuova voce”.

È consigliabile iniziare il percorso riabilitativo subito dopo la dimissioneAnche durante il periodo di radio terapia non va sospesa la riabilitazione, per mantenere elastiche le muscolature e le mucose, per meglio facilitare l’emissione sonora e la qualità della voce.

Durante il periodo della radioterapia è importante munirsi di acqua naturale per garantire la giusta idratazione ed elasticità della mucosa faringea.

Esercizio:

Riempire la bocca d’acqua e deglutire a piccoli sorsi.

Ripetere questa sequenza più volte e più di una volta al giorno.

Prima di intraprendere il percorso riabilitativo alla parola è importante, e in molti casi indispensabile, che il paziente sia sottoposto ad accertamenti clinici mirati e a precisi interventi terapeutici.

Nell’esperienza maturata in questi anni si è evidenziato che ogni paziente è un caso a se. I percorsi riabilitativi variano a seconda del tipo di intervento, della predisposizione personale del paziente, delle nuove e molto variabili condizioni anatomiche, delle patologie concomitanti, degli eventuali cicli di radioterapia e/o chemioterapia ai quali i pazienti potrebbero essere sottoposti.

VALUTAZIONI MULTIDISCIPLINARI

  • Valutazione logopedica per avere un valido supporto soprattutto nelle fasi preliminari e nella prima fase di riabilitazione respiratoria e nella tecnica-didattica.
  • Valutazione foniatrica per avere un quadro dettagliato sulle condizioni anatomo-funzionali del nuovo apparato vocale, per aiutare la logopedista nella scelta del percorso riabilitativo più idoneo alle caratteristiche del paziente.
  • Valutazione audiologica con esame audiometrico tonale e vocale per la valutazione del quadro uditivo e della capacità di percepire la voce della logopedista; ciò anche per ottimizzare il ritorno acustico (auto-ascolto e autocontrollo) della propria nuova voce.
  • Valutazione fisiatrica per valutare il quadro posturale, respiratorio e le conseguenze fisiche dell’intervento sull’attività muscolare soprattutto a livello cervicale, del tronco superiore e degli arti superiori. Tutto ciò è importante per porre indicazione a fisioterapia mirata.
  • Valutazione psicologica per poter supportare il paziente in questi primi momenti così delicati e critici in ambito familiare e relazionale in generale.

FASI PRELIMINARI

Il primo incontro con logopedista

L’accoglienza del paziente è fondamentale, a prescindere dallo stato psicologico e culturale e dalla consapevolezza della disabilità, perché è un momento molto delicato e pieno di aspettative.

Bisogna essere realisti e spiegare con semplicità che nulla potrà impedire di tornare alla “normalità”, anche se esiste una comprensibile paura di non farcela; sta ai professionisti trasmettere serenità con estrema umanità e sicurezza della propria preparazione.

Nei primi incontri è opportuno lasciare un tempo adeguato fatto di domande alle quali bisogna rispondere con competenza.

Alle “solite”, ma giustificate domande, ce la farò?… potrò parlare e farmi capire come prima?… quanto tempo ci vorrà prima di parlare?…  ecc…, la risposta deve essere unica e rassicurante: se tu collabori, ti impegni e fai bene tutti gli esercizi, ce la faremo prima di quanto credi.

È importante far presente al paziente sin dal primo incontro di assumere una postura seduta, a busto ben eretto con braccia appoggiate sui braccioli della sedia, con spalle, testa e collo rilassati

Hi, How Can We Help You?
Translate »